Scar Tissue è il primo singolo di Californication ed esce il 25 maggio 1999. Come il disco da cui è tratto (e di cui rappresenta la terza traccia), è un vero e proprio turning point nella carriera dei Red Hot Chili Peppers, sotto molti punti di vista: vince nel 2000 il prestigioso premio Grammy come miglior canzone rock; riporta John Frusciante in un videoclip dopo quasi 10 anni; decreta una svolta nelle esplorazioni sonore e compositive della band. L’iconico testo fa riferimento ai momenti di distruzione che Kiedis e soci hanno attraversato negli anni precedenti e alla nuova fase su cui tali momenti hanno lasciato cicatrici indelebili. Il video ufficiale, girato nel deserto di Mojave in California e diretto da Stephane Sednaoui, richiama molto bene questa metafora: non a caso, è anche il titolo scelto da Anthony per la sua autobiografia.
TESTO
Scar tissue that I wish you saw
Sarcastic mister know-it-all
Close your eyes and I’ll kiss you ‘cause
With the birds I’ll share
With the birds I’ll share this lonely viewin’
With the birds I’ll share this lonely viewin’
Push me up against the wall
Young Kentucky girl in a push-up bra
Fallin’ all over myself
To lick your heart and taste your health, ‘cause
With the birds I’ll share this lonely viewin’
With the birds I’ll share this lonely viewin’
With the birds I’ll share this lonely view
Blood loss in a bathroom stall
A southern girl with a scarlet drawl
Wave good-bye to Ma and Pa ‘cause
With the birds I’ll share
With the birds I’ll share this lonely viewin’
With the birds I’ll share this lonely viewin’
Soft-spoken with a broken jaw
Step outside but not to brawl and
Autumn’s sweet, we call it fall
I’ll make it to the Moon if I have to crawl and
With the birds I’ll share this lonely viewin’
With the birds I’ll share this lonely viewin’
With the birds I’ll share this lonely view
Scar tissue that I wish you saw
Sarcastic mister know-it-all
Close your eyes and I’ll kiss you ‘cause
With the birds I’ll share
With the birds I’ll share this lonely viewin’
With the birds I’ll share this lonely viewin’
With the birds I’ll share this lonely view
TRADUZIONE
Cicatrice che vorrei tu avessi visto
Sarcastico signor so-tutto-io
Chiudi gli occhi e ti bacerò perché
Con gli uccelli io condividerò
Con gli uccelli condividerò questo guardare solitario
Con gli uccelli condividerò questo guardare solitario
Spingimi contro il muro
Giovane ragazza del Kentucky con un reggiseno push-up
Non vedo l’ora
Di leccare il tuo cuore e assaporare la tua salute, perché
Con gli uccelli condividerò questo guardare solitario
Con gli uccelli condividerò questo guardare solitario
Con gli uccelli condividerò questa vista solitaria
Perdita di sangue in un bagno
Una ragazza del Sud con un accento scarlatto
Dì addio a mamma e papà perché
Con gli uccelli io condividerò
Con gli uccelli condividerò questo guardare solitario
Con gli uccelli condividerò questo guardare solitario
Con la voce mite e la mandibola rotta
Uscito di scena ma non per scatenare una rissa
L’autunno è dolce, lo chiamiamo caduta
Arriverò fino alla Luna se devo strisciare
Con gli uccelli condividerò questo guardare solitario
Con gli uccelli condividerò questo guardare solitario
Con gli uccelli condividerò questa vista solitaria
Cicatrice che vorrei tu avessi visto
Sarcastico signor so-tutto-io
Chiudi gli occhi e ti bacerò perché
Con gli uccelli io condividerò
Con gli uccelli condividerò questo guardare solitario
Con gli uccelli condividerò questo guardare solitario
Con gli uccelli condividerò questa vista solitaria
ANALISI DEL TESTO
Nei 18 anni di carriera precedenti alla sua pubblicazione (ma forse anche tutt’oggi) e nella sconfinata discografia dei Red Hot Chili Peppers, non c’è probabilmente mai stata una canzone più evocativa e simbolica di Scar Tissue.
È un inno alla vita, alla morte e alla rinascita ma, ancor di più, è un invito alla comprensione della spirale di autodistruzione da cui si è riusciti miracolosamente a scappare e all’accettazione delle cicatrici che tale spirale ha lasciato sul corpo e nell’anima.
Il verso d’apertura (Scar tissue that I wish you saw), in tal senso, sintetizza tutto alla perfezione. Kiedis conosce (perché l’ha vissuta in prima persona) la repulsione verso i tossicodipendenti che sorge istintivamente nella società, che vede le loro cicatrici (reali, come gli ascessi di cui soprattutto il chitarrista John Frusciante era tristemente colmo, e metaforiche, come il senso di vuoto e la depressione che vi fanno seguito) senza provare a capirne le cause e i meccanismi psicologici scatenanti.
Fra le persone che il cantante sente di aver allontanato a causa della dipendenza dalle droghe, che n’è una in particolare: Dave Navarro, chitarrista della band dal 1993 al 1998, poi salutato per fare nuovamente spazio allo stesso Frusciante che aveva inizialmente rimpiazzato. L’ex Jane’s Addiction era noto per il suo tagliente umorismo (Sarcastic mister know-it-all) e si era più volte baciato pubblicamente con Kiedis (Close your eyes and I’ll kiss you), una delle quali alla fine del videoclip di Warped, singolo del 1995 estratto dall’album One Hot Minute.
Il verso sul sarcasmo, a onor del vero, si riferisce anche ad una teoria di cui Kiedis e il produttore Rick Rubin discutevano parecchio in quel periodo. Nella sua autobiografia, infatti, il cantante racconta:
«Io e Rick avevamo parlato a lungo del sarcasmo. Rick aveva letto una teoria secondo cui era una forma molto dannosa di umorismo che deprime lo spirito di chi se ne serve. Eravamo stati dei tali sarcastici cazzoni che facemmo voto di cercare di essere divertenti senza usare il sarcasmo come sostegno»
Ma, appunto, dicevamo del ritorno di Frusciante nella band. La cicatrice che dà il titolo al brano è indubbiamente anche una metafora delle divergenze che nel 1992 avevano portato il chitarrista ad abbandonare il gruppo, qualcosa di cui prendere consapevolezza per non ripetere gli stessi errori. Durante la prima “run” di Frusciante, da cui nacquero Mother’s Milk e Blood Sugar Sex Magik, i Peppers avevano un’energia contagiosa, ma anche uno stile di vita estremo che talvolta li portava a rovinare qualunque rapporto umano interno o esterno alla band; con Californication, invece, i quattro raggiungono una nuova specie di maturità, spogliandosi in un certo senso di tutte le sovrastrutture (per questo nel video ufficiale li vediamo viaggiare sporchi e trasandati in un’auto che cade a pezzi) per abbracciare un’intesa musicale più semplice, diretta e intima (praticamente l’intero album è nato da jam svoltesi nel garage di Flea), come gli uccelli che si librano su un paesaggio solitario e quieto (With the birds I’ll share this lonely view).
Il ritornello in realtà racchiude un’altra citazione notevole:
«Era un’atmosfera giocosa, felice della vita, una fenice che risorge dalle ceneri. Corsi fuori con il mio registratore portatile e con quella musica di sottofondo cominciai a cantare tutto il coro della canzone. Non dimenticherò mai di aver guardato il cielo sopra il garage, verso Griffith Park, con gli uccellini che mi volavano sopra la testa, e di aver avuto un assaggio dell’esperienza del gabbiano Jonathan Livingstone. Avevo veramente il punto di vista di quegli uccelli, sentendomi un eterno outsider»
Il gabbiano Jonathan Livingstone è un romanzo del 1970 dello scrittore americano Richard Bach. Il protagonista è appunto un gabbiano che riconosce come unico scopo di vita quello di perfezionare il proprio volo, allenandosi ogni giorno per migliorarlo e venendo per questo deriso e ripudiato dagli altri esemplari della sua specie, per i quali invece conta solo procurarsi il cibo necessario a sopravvivere. Anthony si sta dunque immedesimando in quel gabbiano, perché esattamente come lui vuole giungere, passo dopo passo, a una vita più tranquilla e salutare (Fallin’ all over myself to lick your heart and taste your health), magari in compagnia di una donna che possa definirsi “quella giusta” (Young Kentucky girl in a push-up bra).
Anche i versi successivi al secondo ritornello simboleggiano la chiusura con un passato turbolento e la scelta di un futuro più responsabile: il ragazzo che amava far scorrere del sangue nei bagni (Blood loss in a bathroom stall), drogandosi o avendo rapporti sessuali con ragazze vergini (una delle innumerevoli esperienze effettivamente vissute da Anthony), è lo stesso uomo che adesso cerca una donna pronta a dire addio ai genitori (Wave goodbye to Ma and Pa), e cioè all’infanzia e all’innocenza, per iniziare con lui una vita da adulti; e a proposito della “prima fase” più sregolata e lussuriosa, la ragazza con l’accento del sud (A southern girl with a scarlet drawl) a cui fa riferimento il secondo verso di questa strofa sembrerebbe essere (visto anche il simpatico gioco di parole) un omaggio a Katie Scarlett O’Hara, protagonista del famosissimo romanzo Via col vento, che all’inizio della storia è appunto una ragazza viziata e libertina.
L’ultima strofa, che precede i ritornelli finali ed il bellissimo assolo di chiusura di Frusciante, è infine un ricordo degli strascichi che le droghe hanno lasciato nelle vite dei quattro membri: proprio Frusciante, che già era per natura un tipo taciturno, perse vari denti e dovette sottoporsi a un intervento di ricostruzione della mandibola (Soft-spoken with a broken jaw), mentre l’amico della band River Phoenix, attore emergente che di tanto in tanto si esibiva insieme a Flea e allo stesso Frusciante, morì d’overdose la notte del 31 ottobre 1993, uscendo un momento fuori dal celebre club losangelino Viper Room non per scatenare una rissa come facevano tanti altri (Step outside but not to brawl), bensì per accasciarsi inesorabilmente al suolo come una foglia rinsecchita in un clima autunnale (Autumn’s sweet, we call it fall); ecco perché Kiedis ripromette, a se stesso e ai suoi cari, di perseguire l’obiettivo di salvezza a qualsiasi costo, a prescindere da quanto lungo e tortuoso possa essere il percorso (I’ll make it to the Moon if I have to crawl).